Versare il premio di risultato aziendale nel Fondo pensione: perché conviene - Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani
ATTIVITÀ 25 Novembre 2022

Versare il premio di risultato aziendale nel Fondo pensione: perché conviene

Il contributo versato al Fondo che deriva da conversione di premio di risultato istituito ai sensi della Legge di Stabilità per il 2016 è esente da tassazione entro il limite di 3.000 euro (esenzione operante anche all’atto dell’erogazione della prestazione) e tale importo si aggiunge agli ordinari contributi di previdenza complementare che invece sono deducibili entro il plafond ordinario di 5.164,57 euro.
Sia l’esenzione dell’importo fino a 3.000 euro che la deduzione dei contributi operano in sede di busta paga e di Certificazione Unica (CU), ma i rispettivi importi sono riportati in differenti punti della CU in quanto soggetti a diversi regimi fiscali agevolati (di esenzione permanente fino a 3.000 euro il premio convertito in contributo, di deduzione fino a 5.164,57 euro il contributo ordinario di previdenza complementare). 

Se invece il contributo deriva da un piano welfare non collegato al premio di risultato istituito ai sensi della Legge di Stabilità per il 2016, lo stesso contributo potrà essere dedotto entro il plafond ordinario di deducibilità di 5.164,57 euro unitamente agli altri contributi versati al Fondo pensione. Anche in questo caso la deduzione dei contributi opera a monte in sede di busta paga e di Certificazione Unica (CU).
In base a quando detto, l’importo versato a titolo di welfare aziendale si configura come “contribuzione ordinaria” e pertanto sarà direttamente l’azienda che riconoscerà il beneficio fiscale al proprio dipendente.

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